Ammende sulla sicurezza in aumento

Le ammende sulla sicurezza nel lavoro a decorrere dal 1° luglio 2018, aumentano nella misura dell’1,9%

Sulla Gazzetta Ufficiale è stato dato avviso della avvenuta pubblicazione del decreto direttoriale n. 12 del 2018 dell’Ispettorato del Lavoro, con cui viene operata la rivalutazione quinquennale delle sanzioni derivanti dalla violazione delle norme vigenti in materia di sicurezza e salute del lavoro. Le ammende previste con riferimento alle contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro e le sanzioni amministrative pecuniarie sono rivalutate, a decorrere dal 1° luglio 2018, nella misura dell’1,9%.

 
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 giugno 2018 il comunicato con cui il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali rende noto che, sul portale istituzionale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, è disponibile il decreto n. 12 del 6 giugno 2018.
Con tale provvedimento l’INL dispone la rivalutazione quinquennale delle sanzioni concernenti violazioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.
Le ammende previste con riferimento alle contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro e le sanzioni amministrative pecuniarie previste dal D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 nonché da atti aventi forza di legge, sono rivalutate, a decorrere dal 1° luglio 2018, nella misura dell’1,9%

Privacy scadenza 25 Maggio 2018

Si ricorda la scadenza del 25 maggio per mettersi in regola con la Privacy. Le imprese di ogni dimensione dovranno adeguarsi al GDPR, il nuovo Regolamento UE sulla protezione dei dati personali che introduce specifici adempimenti, figure ad hoc (DPO) e obblighi di formazione privacy in capo a tutti i Titolari e Responsabili del Trattamento, dei dipendenti che eseguono il trattamento e di chiunque abbia accesso ai dati personali.

Vi riportiamo le sanzioni in caso di mancato adempimento: GDPR: le sanzioni amministrative pecuniarie e/o penali Il GDPR, agli articoli successivi, invece, disciplina le ipotesi per cui è prevista l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie e/o penali. Per quanto riguarda le prime esse possono raggiungere i 10 milioni di euro o, se superiore, il 2% del fatturato mondiale nei casi di, a titolo esemplificativo:

  • violazione delle condizioni applicabili al consenso dei minori in relazione ai servizi della società dell’informazione;
  • trattamento illecito di dati personali che non richiede l’identificazione dell’interessato;
  • mancata o errata notificazione e/o comunicazione di un data breach all’Autorità nazionale competente;
  • violazione dell’obbligo di nomina del DPO;
  • mancata applicazione di misure di sicurezza.

L’importo delle sanzioni amministrative pecuniarie può salire fino a 20 milioni di euro, o alternativamente, sino al 4% del fatturato mondiale dell’impresa nei casi di, a titolo esemplificativo:

  • inosservanza di un ordine, di una limitazione provvisoria o definitiva concernente un trattamento, imposti da un’Autorità nazionale competente;
  • trasferimento illecito cross-border di dati personali ad un destinatario in un Paese terzo.

Nonostante il GDPR focalizzi la propria attenzione, prevalentemente, sulle violazioni di tipo amministrativo, all’interno del Considerando 149 è stabilito che gli Stati Membri “dovrebbero poter stabilire disposizioni relative a sanzioni penali” come strumento di attuazione e tutela della nuova disciplina, pur sempre in ossequio al principio del ne bis in idem . All’interno del GDPR è presente anche un margine di discrezionalità circa la possibilità di infliggere una sanzione e la determinazione dell’importo della stessa. Ciò non implica un’autonomia gestionale delle sanzioni in capo alle Autorità nazionali competenti, ma fornisce, a queste ultime, alcuni criteri su come interpretare le singole circostanze del caso. Nello specifico, verranno esaminati di seguito alcuni criteri per la determinazione delle sanzioni amministrative pecuniarie, di cui all’articolo 83 paragrafo 2:

  • inosservanza di un ordine, di una limitazione provvisoria o definitiva concernente un trattamento, imposti da un’Autorità nazionale competente;
  • trasferimento illecito cross-border di dati personali ad un destinatario in un Paese terzo.

Nonostante il GDPR focalizzi la propria attenzione, prevalentemente, sulle violazioni di tipo amministrativo, all’interno del Considerando 149 è stabilito che gli Stati Membri “dovrebbero poter stabilire disposizioni relative a sanzioni penali” come strumento di attuazione e tutela della nuova disciplina, pur sempre in ossequio al principio del ne bis in idem . All’interno del GDPR è presente anche un margine di discrezionalità circa la possibilità di infliggere una sanzione e la determinazione dell’importo della stessa. Ciò non implica un’autonomia gestionale delle sanzioni in capo alle Autorità nazionali competenti, ma fornisce, a queste ultime, alcuni criteri su come interpretare le singole circostanze del caso. Nello specifico, verranno esaminati di seguito alcuni criteri per la determinazione delle sanzioni amministrative pecuniarie, di cui all’articolo 83 paragrafo 2:

  • “la natura, gravità e durata della violazione”;
  • “il carattere doloso o colposo della violazione”;
  • “il grado di cooperazione con l’autorità di controllo al fine di porre rimedio alla violazione e attuarne i possibili effetti negativi”.

Con riferimento al primo criterio, lo stesso regolamento riconosce l’esistenza di diversi massimali per le sanzioni amministrative pecuniarie, i.e. 10 o 20 milioni di euro. Sarà, perciò, compito dell’Autorità nazionale competente valutare le circostanze di specie, alla luce di tali criteri generali, e poi decidere se procedere con una misura correttiva, più o meno severa, sotto forma di sanzione pecuniaria. All’interno del Considerando 148, è offerta all’Autorità nazionale l’opportunità di sostituire la sanzione pecuniaria con un ammonimento, “in caso di violazione minore o se la sanzione pecuniaria che dovrebbe essere imposta costituisse un onere sproporzionato per una persona fisica”. Anche tale inciso dimostra la tendenza del legislatore europeo di incoraggiare l’utilizzo delle sanzioni pecuniarie con un approccio “ponderato” ed “equilibrato”. L’obiettivo ultimo rimane, infatti, quello di incentivare le società al rispetto della privacy by design e privacy by default, affidando lo strumento dell’applicazione di sanzioni pecuniarie così elevate, esclusivamente, al fine di reagire in maniera dissuasiva e proporzionata ad eventuali violazioni. Con riferimento al secondo criterio, le valutazioni, circa l’esistenza di dolo o di colpa nella condotta, verranno effettuate sulla base di elementi oggettivi e sarà compito della giurisprudenza emergente definire ex ante “linee di demarcazione più chiare per valutare il carattere doloso di una violazione”. Il Working Party ha, tuttavia, già provveduto ad esemplificare alcune condotte che potranno integrare il suddetto carattere doloso. Queste sono riconducibili alle ipotesi di:

  • trattamenti illeciti autorizzati esplicitamente dal senior management, ovvero ignorando i pareri formulati dal DPO;
  • modifica di dati personali, avente la finalità di fornire un’impressione “fuorviante” circa il conseguimento degli obiettivi individuati;
  • vendita di dati, in mancanza di verifica e/o ignorando la scelta liberamente esercitata dagli interessati.

PER avere un preventivo gratuito e sapere quali adempimenti assolvere compila la check list e sarai contattato dai nostri esperti. CLICCA QUI

 

La Sicurezza è un gioco di squadra…..allora Giochiamo

Giocare insieme per vincere l'insicurezza... Con grande entusiasmo ringraziamo i numerosi ispettori provenienti dal territorio Nazionale che hanno presenziato all'evento, le numerose aziende e i Consulenti della sicurezza sul lavoro. UNISCITI con l'unico obiettivo: divulgare la cultura della sicurezza!

AIFeCS e CNPS il 28 aprile hanno coinvolto gli ISPETTORI, le IMPRESE ed i CONSULENTI sulla salute e sicurezza sul lavoro,  ad un triangolare di basket di beneficenza per giornata mondiale della sicurezza sul lavoro. Ascoltando il bisogno della diffusione della Cultura della Sicurezza Hanno presenziato giocatori di rilievo del basket (Galanda, Niccolai, Dell'Agnello). L'evento nazionale “La Sicurezza è un gioco di squadra…..allora Giochiamo” si è svolto  il 28 aprile 2018 presso Palazzetto dello Sport "San Marcellino"- Firenze All'aspetto ludico abbiamo visto 2 momenti di confronto e riflessione:

1- l'intervista l'on Boccuzzi scampato alla tragedia Thyssenkrupp, che ha raccontato la sua esperienza, commuovendo tutto il pubblico. Guarda il video

2- l'esercitazione pratica... salvare la vita in 3 minuti con la presenza di IRC comunità e Croce Rossa Italiana

Ringraziamo i numerosi spettatori, gli ispettori (provenienti da varie Regioni Italiane), i consulenti, le aziende -Biomerieux, Baxter, Cia, Confartigianato, Confintesa, Sof, Humanitas, Bi auto, Università di Firenze, Per lab, Microcosmo- e tutte coloro che hanno giocato e presenziato... Ringraziamo UNPISI e ANMIL per aver presenziato, ringraziamo le amministrazioni comunali di Figline Incisa, Firenze, Rieti e Siena che hanno patrocinato tale iniziativa e hanno presenziato in tale giornata. Ringraziamo il Dott. Boccuzzi che ci ha portato la Sua esperienza vissuta alla Thyssenkrupp e ci ha realmente commosso e fatto riflettere sull'importanza della formazione. Ringraziamo IRC Comunità che ci ha mostrato come salvare una vita in pochi minuti.

Ringraziamo il cronista di Radio Rosa e RAI 3 per aver trasmesso questa iniziativa di sensibilizzazione. L'evento è stato ripreso dalle telecamere di RAI 3 e mandato in onda la sera stessa al tg. Ringraziamo anche il cronista di Radio Rosa che ha in maniera eccelsa presentato tutta l'iniziativa.

 

Chi ha parlato di noi prima del nostro evento:

ISIS Valdarno per sensibilizzare gli studenti: clicca qui e guarda articolo

UNPISI lo ha promulgato tra i suoi iscritti: clicca qui e guarda articolo

Firenze notizie parlano dell'evento: clicca qui e leggi articolo

Siena news parlano dell'evento: clicca qui e leggi articolo

Architetti Firenze parlano dell'evento: clicca qui e leggi articolo

Nel salotto di Tadà su RTV38 abbiamo parlato della cultura della sicurezza e dell'evento del 28 aprile... vedi tra la sessione eventi della pagina clicca qui 


Chi ha parlato di noi dopo l'evento: Rai 3 al TGR clicca qui

Guarda il video

 

La sicurezza in Piazza: un canestro contro gli infortuni

Il 21 aprile... per il secondo tour organizzato da AIFeCS e CNPS abbiamo incontrato la popolazione di Figline e Incisa Valdarno....

Il 21 aprile... per il secondo tour organizzato da AIFeCS e CNPS abbiamo incontrato la popolazione di Figline e Incisa Valdarno.... Lo scopo di "un canestro contro gli infortuni" è stato quello di sensibilizzare la popolazione alla cultura della sicurezza in un modo alternativo e molto efficace... visto l'affluenza. La nostra Sindaca- Giulia Mugnai- si è dilettata in tiri liberi e la ringraziamo per la Sua sensibilità alle iniziative proposte per la divulgazione di un tema importante per tutti i lavoratori.

Alcuni link che hanno parlato di noi...

- Figline e Incisa Informa: per visionare l'articolo clicca qui

- Valdarno Oggi: per visionare l'articolo clicca qui

ora Vi aspettiamo tutti all'evento conclusivo del 28 Aprile a San Marcellino - Firenze... TV, giornalisti presenzieranno al triangolare tra aziende, consulenti, ispettori (i 3 attori della sicurezza). Durante tale giornata parteciperanno campioni di pallaccanestro che saranno di supporto alla squadra dei consulenti, delle aziende e degli Ispettori che scenderanno in campo per un gioco di squadra. Vedrà la partecipazione anche del già On. Antonio Boccuzzi che ci porterà la Sua esperienza alla Thyssenkrupp

Intervista nel salotto di TADA'- RTV38

Il presidente e il componente del cda di AIFeCS hanno presenziato alla diretta della trasmissione Tadà per parlare di sicurezza

Il presidente - Dott. ssa Laura Cioni- e la componente del CDA di AIFeCS- Elisa Barbagli- sono state intervistate nel salotto di TADA'- RTV38 il giorno 20 aprile per parlare della cultura della sicurezza. Durante la prima parte della trasmissione sono state presentate le due iniziative che AIFeCS in collaborazione con CNPS hanno organizzato per il 21 aprile e il 28 aprile - giornata mondiale della sicurezza. La presidente e la componente CDA spiegano che da anni l'associazione si occupa di divulgare la cultura della sicurezza a tutti i livelli.

- Abbiamo iniziato anni fa con i professionisti educando i formatori ed i consulenti attraverso convegni. Lo scorso anno lo abbiamo aperto ai più piccoli attraverso i disegni (siamo infatti andati attraverso i nostri associati nelle scuole di tutto il territorio nazionale sensibilizzando i bambini e i ragazzi chiedendo loro di rappresentare in una mascotte quello che per loro era la sicurezza nei luoghi di lavoro). Quest’anno abbiamo iniziato il 14 aprile con un convegno a Rieti sensibilizzando alla sicurezza sul lavoro aziende, professionisti, sindacati, enti pubblici. Proseguiamo il 21 aprile con la sicurezza in piazza aprendolo alla popolazione e ai più piccoli con la scelta del basket che è un gioco di squadra, perché sin da bambini si deve imparare che per fare sicurezza occorre una squadra in cui ognuno ha il suo ruolo. Il tour terminerà con l'evento conclusivo il 28 aprile - giornata mondiale della sicurezza - in cui i tre attori aziende, consulenti e ispettori si confronteranno in un campo da basket a Firenze. Evento: "la sicurezza è un gioco di squadra... allora giochiamo".

Clicca per sentire la prima parte dell'intervista: CLICCA QUI

Nella seconda parte della trasmissione la Dott.ssa Laura Cioni parla dell'importanza della formazione come primo passo fondamentale per la scelta di corretti dispositivi di protezione, di ottimi investimenti della sicurezza ma soprattutto la formazione serve- se effettuata da ottimi formatori- per aumentare la soglia della percezione del rischio che con l'abitudine e la routine tende ad abbassarsi nei lavoratori e questo è la causa principale di molti infortuni. AIFeCS -continua- è sempre stata sensibile ad un tema importante: "la vendita di attestati", la sensibilizzazione verso questa tematica è iniziata ufficialmente a novembre 2017 durante l' VIII convegno nazionale A.Co. (che ha visto la partecipazione e l'inetrvento di esponenti ASL del territorio nazionale e della procura come relatori) rivolta a professionisti e la sensibilizzazione sta continuando a vari livelli, anche aziendali ... la presidente a tal proposito ha riportato un esempio semplicissimo "quando andiamo da un panettiere e compriamo il pane oltre che preoccuparsi dello scontrino, dobbiamo ricordarci di prendere il pane... altrimenti abbiamo speso 2 euro per uno scontrino e siamo rimasti senza pane.... lo stesso quando entriamo in una agenzia formativa... non paghiamo solo il foglio di carta ricordiamoci che siamo entrati per effettuare la formazione!"

La Dott.ssa Elisa Barbagli invece ha affrontato il tema sul trend della formazione, ossia dopo gli studi affrontati da AIFeCS è stato osservato che negli ultimi tre anni le aziende stanno richiedendo formazione a distanza... l'associazione quindi offre ai suoi soci -professionisti e agenzie formative che operano nel settore della sicurezza- strumenti idonei per erogare formazione a distanza, sia da un punto di vista tecnico che di contenuto... rispettando i requisiti di legge in modo da poter rispondere tempestivamente alle richieste di mercato.

clicca qui per visionare la seconda parte dell'intetrvista TV CLICCA QUI

 

Associazione Italiana Formazione e Consulenza Sicurezza

 

Sicurezza sul lavoro e innovazione tecnologica

Il Presidente AIFECS invitato all'incontro, organizzato dall'assessorato all'innovazione tecnologica, tenuto il 14 Aprile presso la sala consiliare del Comune di Rieti.

Durante tale intervento saranno presentati i dati raccolti dallo studio condotto da AIFECS in collaborazione con l'agenzia formativa nazionale Microcosmo. Tali dati sono serviti per capire:

  1. quale è l'andamento della formazione frontale e la formazione a distanza nel territorio nazionale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro;
  2. come affrontare la formazione prendendo in considerazione la differenza di genere sia per le lezioni frontali che per quelle a distanza.

I dati provengono da circa 25000 corsisti di tutto il territorio nazionale, è stato osservato l'andamento della formazione tradizionale rispetto alla formazione a distanza con un incremento negli ultimi 3 anni di quest'ultima. Il genere che più è predisposto a seguire corsi a distanza è il genere femminile. Inoltre lo studio ha voluto analizzare le diverse assunzioni da un punto di vista del genere osservando che si ha in gran parte assunzioni del genere maschile rispetto al femminile. Quest'ultimo è assunto maggiormente nella ristorazione, servizi alle persone e servizi avanzati. L'andamento dei dati collima con quello osservato presso i centri formativi di Microcosmo la formazione dell'ultimo triennio ha riportato infatti come dato di formazione del 72% per il genere maschile rispetto al 28% per il genere femminile. Questi dati saranno presi in considerazione per sensibilizzare formatori e progettare percorsi formativi e-learning che dovranno prendere in considerazione la diversa percezione dei rischi nei differenti generi.

Anche Rieti Life parla del convegno e dell'interessamento del pubblico. Clicca qui per leggerlo. oppure clicca qui per leggere l'articolo del Convegno trattato nel Il giornale di Rieti.

Scarica l'abstract

CHI SIAMO
A.I.F.E.C.S. è un’associazione professionale  che opera a livello Nazionale nel settore della Sicurezza e Igiene nei luoghi di lavoro.

Via Monte Napoleone, 8 20121-Milano (MI)

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C.F. 97857910158

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055959576

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